Lubrificanti food grade, quando la sicurezza alimentare è un imperativo

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La sicurezza alimentare è una priorità assoluta nelle industrie alimentari e delle bevande, poiché garantisce che i prodotti immessi sul mercato e poi consumati siano sicuri per la salute umana.

Un aspetto non trascurabile e fondamentale per mantenere alti standard di sicurezza è la lubrificazione dei macchinari e delle attrezzature utilizzate nella produzione di alimenti e bevande.

I lubrificanti sono usati in tutte le macchine e applicazioni dove esistono organi meccanici in movimento, scorrimento e taglio. Sono indispensabili per raggiungere un maggior grado di sfruttamento e il prolungamento degli intervalli di manutenzione delle macchine stesse. Possono contenere additivi antiruggine e antiusura o essere formulati per poter garantire le prestazioni in ambienti difficili (pressioni e temperature elevate, umidità, lavaggi ad alta pressione eccetera).

Le macchine sono sempre più automatiche, per permettere ai produttori del food e beverage di raggiungere elevatissimi standard di sicurezza eliminando anche i rischi di contaminazione causati dall’essere umano, ma proprio per questo è indispensabile scegliere sia il lubrificante corretto sia i prodotti sgrassanti per la pulizia e la manutenzione degli organi meccanici.

Il dispositivo legislativo attuale sul quale fare riferimento è la Raccomandazione (UE) 2017/84 del gennaio 2017 che ha esortato gli operatori della filiera agroalimentare a monitorare la presenza di idrocarburi di oli minerali (MOH) nei prodotti alimentari. La presenza di MOH può derivare da contaminazione ambientale, lubrificanti usati nelle macchine per la mietitura e la produzione alimentare, coadiuvanti tecnologici, additivi alimentari e materiali di confezionamento.

Gli oli minerali (MOH) oggetto di attenzione sono essenzialmente idrocarburi, un gruppo molto eterogeneo di sostanze costituite da catene di atomi di carbonio e idrogeno (classificate in funzione del numero C di atomi di carbonio). In genere sono tutti derivati dal petrolio e comprendono composti saturi o insaturi. Gli oli minerali appartengono a due diverse categorie: MOSH – idrocarburi saturi, sia lineari che ramificati, e MOAH – idrocarburi aromatici, costituiti da uno o più anelli benzenici con catene di idrocarburi, e per questo motivo ritenuti più tossici. Le linee guida indicate nella raccomandazione indicano che, qualora sia rilevata la presenza di (MOH), necessita individuarne la fonte e tramite le procedure indicate nel manuale HACCP prevenire o ridurre al minimo la contaminazione.

La linea CASSIDA

Il rischio di contaminazione (MOH) causato dai lubrificanti è da tempo affrontato e parzialmente risolto tramite l’utilizzo di lubrificanti che abbiano la certificazione NSF, questa certificazione assicura la non tossicità del lubrificante in uso e ne riduce il rischio. L’approccio più rapido e sicuro, proposto da FUCHS, per ridurre il rischio di contaminazione da lubrificanti è quello di utilizzare la linea dei prodotti CASSIDA poiché certificati NSF H1 e con un livello di impatto del pericolo sul consumatore lieve. L’azione preventiva consiste nell’utilizzare lubrificanti idonei e allegare la certificazione NSF dei lubrificanti CASSIDA al piano di manutenzione e citarlo nel manuale HACCP.

I prodotti della linea CASSIDA sono formulati con basi sintetiche o formulati con oli bianchi, garantiscono performance elevate e soddisfano i criteri di sicurezza igienica sanitaria, comprendono oli idraulici, oli per ingranaggi, cuscinetti, compressori, per alte e basse temperature. L’utilizzo della linea di lubrificanti CASSIDA, grazie alla certificazione NSF H1 o 3H, NSF ISO 21469 rilasciata allo stabilimento produttivo di Kaiserslautern, la dichiarazione di assenza di MOAH è una delle soluzioni più valide adottate per ridurre al minimo il pericolo rappresentato dalle contaminazioni accidentali o continuative da parte dei lubrificanti.

Nell’ambito degli ultimi prodotti sviluppati il CASSIDA FLUID DCE 15 SPRAY, grazie alla certificazione NSF 3H e alla composizione esente da sostanze che risultino positive alle analisi per determinare MOSH, rappresenta il più alto standard di sicurezza per quanto riguarda la lubrificazione degli impianti per la produzione degli alimenti e delle bevande. CASSIDA FLUID DCE 15 SPRAY può essere utilizzato per esempio come agente di distacco tra le superfici metalliche e i prodotti alimentari, agente umettante per la produzione di sistemi di confezionamento metallici e lubrificante multifunzionale.

FUCHS Lubrificanti, comprendendo bene l’importanza della scelta del lubrificante corretto, ha messo in campo una squadra di tecnici che elaborano un piano di lubrificazione in ottemperanza agli standard di certificazione dei nostri clienti che si integra al protocollo HACCP. Vengono coinvolti sull’intero processo produttivo, studiano attentamente l’ambito applicativo di un cliente e rilevano se il lubrificante può costituire o meno un punto di contaminazione accidentale indicando soluzioni applicative conformi ai protocolli di sicurezza.

Scegliere i lubrificanti corretti, seguire le normative e implementare pratiche di manutenzione rigorose sono passi essenziali per garantire che i prodotti alimentari siano sicuri per il consumo. Con l’innovazione continua nel settore, l’industria alimentare, delle bevande e del packaging alimentare può continuare a migliorare i suoi standard di sicurezza e qualità e FUCHS Lubrificanti può aiutare i propri clienti a raggiungere gli standard più elevati.

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