Uno studio pubblicato su Research Square presenta lo sviluppo di un sistema di alimentazione ad alta tensione (HVPS) progettato per l’essiccazione elettroidrodinamica (EHD), una tecnologia che consente di essiccare alimenti e biomateriali in modo non termico, a basso consumo energetico e preservando l’elevata qualità dei prodotti.
Grazie al fatto che non genera calore, l’EHD permette considerevoli risparmi nel consumo energetico che, secondo alcune stime, arriva a essere “20-25 volte inferiore rispetto all’equivalente essicazione termica”. I dispositivi HVPS attualmente disponibili sul mercato risultano spesso ingombranti (poiché progettati per soddisfare elevate esigenze di corrente) e costosi, caratteristiche che li rendono anche poco adatti all’analisi approfondita da parte dei ricercatori.
Lo studio pubblicato su Research Square propone invece una soluzione compatta, economica e facilmente integrabile nei processi sperimentali e, potenzialmente, industriali, progettata specificamente per applicazioni EHD su alimenti solidi. Per raggiungere il loro obiettivo, i ricercatori hanno utilizzato un trasformatore flyback (o line output transformer), un componente comunemente reperibile e usato in applicazioni elettroniche, per generare il “vento elettrico” necessario all’essiccazione.
Il sistema è stato opportunamente calibrato in modo da stabilire i requisiti ottimali di corrente-tensione e di potenza necessaria senza inutili sovradimensionamenti. La ricerca ha coperto tutte le fasi, dalla progettazione e collaudo del circuito, alla realizzazione fisica del sistema HVPS, fino alla sua caratterizzazione e alla valutazione delle prestazioni nelle applicazioni elettroidrodinamiche. La soluzione risultante è modulabile e ha le caratteristiche per essere applicata su scale diverse (compresa quella sperimentale), pesa solo 2,4 kg e presenta un costo contenuto (circa 59 euro).