La cardogna comune (Scolymus hispanicus L.) è una pianta apprezzata non solo come ingrediente di numerose ricette tradizionali consumate durante le festività natalizie e pasquali, ma anche per le sue proprietà salutistiche.
La crescente domanda da parte dei consumatori e la difficoltà di reperire il materiale allo stato spontaneo ne hanno recentemente stimolato la messa a coltura. Pertanto, scopo del presente studio è stato quello di studiare le caratteristiche morfologiche e produttive della cardogna trapiantata in due epoche (novembre e febbraio) e sottoposta a 3 livelli di azoto (0, 100 e 200 kg N ha-1, indicati, rispettivamente, come N0, N100 ed N200).
I risultati evidenziano che con il ritardo dell’epoca di impianto la produzione si dimezza. La produzione commerciabile, in media, è pari ad 1.67 e 0.85 kg m-2, rispettivamente, per la prima e seconda epoca. La cardogna, inoltre, mostra una bassa risposta alla concimazione azotata: infatti, tra il testimone non concimato (N0) ed N100 si è registrato un incremento produttivo limitato, mentre con la dose massima (N200) non sono stati ottenuti ulteriori incrementi di produzione.
L’optimum di disponibilità di azoto raggiunto con la dose intermedia di concimazione è confermato dai dati di SPAD che indicano il contenuto di clorofilla delle foglie che, notoriamente, è strettamente correlato alla disponibilità di questo elemento. In entrambe le epoche, i valori più bassi sono stati registrati per N0, mentre in N200 non sono stati osservati incrementi ulteriori rispetto ad N100.
Concludendo, gli autori sostengono che i risultati fin qui ottenuti, seppur preliminari, possono essere utilmente utilizzabili dagli operatori del settore per la messa a coltura della cardogna comune. Ulteriori approfondimenti sono necessari per valutare la risposta ad altre pratiche agronomiche.
Riferimenti bibliografici: Sergio et al., Acta Italus Hortus – Riassunti dei lavori XIV Giornate Scientifiche SOI, Torino, 21-22 giugno 2023, pp. 85.